Il Natale, il Reiki e i miracoli

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Chi mi conosce ed ha lavorato con me, sa quante volte ripeto che la nascita, il nostro “venire alla luce” fisiologico è solo il primo evento di nascita che si manifesta nella vita. Durante il suo corso vediamo un continuo susseguirsi di fasi nascita-morte-nascita.

La  nascita è un atto di morte: morte dell’essere tutt’uno con la madre morte del nascituro che eravamo.

Io sono nata dopo un lunghissimo travaglio, ho resistito con tutte le forze a quel cambiamento che mi stava investendo, a quello’utero avvolgente che, improvvisamente, mi rigettava.

Lo stesso ho fatto durante quest’anno.

Una forza violenta mi ha spina fuori dalla mia vita, mi ha travolta e separata da situazioni che dovevano evolvere affinché io nascessi a me stessa.

Tutto questo mi ha portata ad un viaggi profondissimo nel mio essere più autentico che necessitava di un’evoluzione.

Ed eccomi qui, appena approdata ad un livello di coscienza maggiore, una conquista sofferta e pagata a prezzo pieno, ma una grande conquista di nuova libera.

Ogni nascita è una iniziazione, e si paga prezzo pieno.

Ora mi sento grata per il processo compiuto e pronta ad accogliere i miracoli e le benedizioni in arrivo verso di me.

Un segnale l’ho avuto già qualche giorno fa.

Per un forte cambiamento della mia situazione familiare quest’anno non volevo mettere energia sul Natale e sugli addobbi perché, quando viene a mancare qualche affetto, questa festività può risultare più molesta che gradevole.

..e inizia a manifestarsi il miracolo 

Negli ultimi mesi però, sono entrati nella mia vita tre meravigliosi cuccioli di gatto europeo che hanno introdotto un’atmosfera di gioia e tenerezza infantile, che riempie il mio cuore.

Ho pensato perciò di acquistare un piccolo albero di Natale bianco, così che loro potessero divertirsi ed io potessi apprezzare la bellezza delle feste con i miei nuovi conviventi, stando con la ricchezza di ciò che c’è piuttosto che con la nostalgia di ciò che non c’è più. Ero combattuta tra la voglia di abbandonarmi alla tristezza ed al piangermi addosso e quella di apprezzare la nuova forma di abbondanza.

Domenica 18 ero invitata alla festa dell’associazione Api di Pieve Emanuele, sono entrata ed ho visto un bellissimo alberello bianco, fatto a mano, dalla bravissima Anna La Rocca, le ho chiesto informazioni sul prezzo e lei mi ha detto che era il  terzo premio della lotteria che si sarebbe svolta durante la giornata; io ho detto “ok lo vinco!”

Ho acquistato i biglietti e mandato reiki oltre a sentirmi certa che sarebbe arrivato, doveva portare la gioia ed un segnale di rinascita in casa mia e nella mia vita.

Inizia l’estrazione dei premi che erano moltissimi.

Il tavolo in cui ero seduta non sembrava essere molto fortunato, i premi andavano tutti altrove, ma ad un certo punto iniziano ad arrivare riscontri anche per chi sedeva accanto a me.

Benissimo!

Ad un certo punto viene estratto un mio numero ed era un cigno di vetro, lo considero un grande segno. Sapete quanto mi sia cara la fiaba del Brutto Anatroccolo , la cui interpretazione si può trovare nel libro sull’autostima che ho scritto e che uscirà a Gennaio.

Lui per me è un simbolo di libertà ed individuazione, dell’anima indomita che cerca il posto in cui può fiorire, quale miglior segno di rinascita?

Di numero in numero si arriva all’estrazione del terzo premio:l’albero di Natale bianco, non ho dubbi, sarà mio è un simbolo troppo importante per me!

Mando reiki intensamente…viene estratto…è il mio!!

Siamo tutti come il numero uno dei Tarocchi, il Mago, abbiamo tutti gli strumenti per creare la vita dei nostri sogni e se manifestiamo il nostro essere piò autentico la vita danza un passo due con noi.

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