Tarocchi: La Papessa e gli schemi di nascita

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Dallo spirito alla materia, e dalla materia ritrovare e ritornare all’eternità dello spirito.

 

La vita può essere un percorso in cui ogni passo è un movimento nel sacro.

 

Il suo profondo significato disvela la perfezione di ogni evento, essere felici significa comprendere tutto questo e sapere leggere il significato di ogni cosa che ci accade.

 

Tutto parte da un sussulto: l’atto del nascere, un evento forte e traumatico dove l’unità diviene due e noi, per la prima volta ci troviamo di fronte alla madre in cui ci siamo sviluppati, di fonte dal mondo che impatta sui nostri cinque sensi, ora per la prima volta, senza alcuna mediazione.

 

Dal senso semplicemente di esistere che avevamo all’interno dell’utero, passiamo alla percezione della distinzione fra noi ed il mondo, l’uno diventa due.

 

Nel cammino iniziatico designato dagli arcani maggiori dei Tarocchi, passiamo dal Bagatto numero uno, alla Papessa numero due.

 

Il modo in cui si compie questo passaggio , dall’uno al due, che calato nella vita individuale significa, il modo in cui nasciamo, cioè proprio la dinamica con cui si svolge il parto, determina i primi schemi coi quali ci approcciamo al mondo ed a noi stessi di fronte al mondo.

 

Il modo in cui vivo i cambiamenti, i distacchi, in cui elaboro i lutti e affronto i passaggi di crescita, hanno molto a che vedere con il modo in cui siamo nati.
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